sabato 5 marzo 2011

Israele, sei raid aerei a Gaza

Aerei israeliani hanno effettuato in serata sei raid aerei sulla Striscia di Gaza, di cui quattro contro la sua capitale, senza provocare nè morti nè feriti. Tre dei raid sono stati confermati da una fonte militare israeliana, che ha affermato che gli attacchi sono stati decisi in risposta a un razzo che in giornata è stato lanciato dalla Striscia sulla regione di Shaar Hanegev, in territorio israeliano, senza provocare nè vittime nè danni. Nel primo raid, un F16 ha lanciato un missile contro un obbiettivo situato nel quartiere di Zeitoun, a Gaza City. Altri tre attacchi, secondo i testimoni palestinesi, hanno preso di mira sedi delle Brigate Ezzedin al Qassam, il braccio armato di Hamas. Diversi edifici sono rimasti
danneggiati. Stando alle fonti di Gaza, altri due raid sono stati diretti contro obiettivi a nord e a sud di Gaza City. Le fonti militari israeliane hanno fatto sapere che gli attacchi sono stati portati contro «due obbiettivi dei terroristi» a Gaza e uno contro un tunnel al confine con l'Egitto utilizzato per far arrivare armi mella Striscia.

mercoledì 16 febbraio 2011

Arriva Capitan Israel!!! Il supereroe con la Stella di David


Attaccato da più parti, anche mediante iniziative popolari come il boicottaggio dei suoi prodotti, Israele vede adesso venire in suo soccorso un nuovo eroe di comics, Capt. Israel, che esteriormente ricorda il celebre Capt. America del secolo scorso.
Armato di uno scudo a forma di stella di Davide e di un lampeggiante candelabro a sette braccia, il muscoloso eroe combina «la forza di Sansone con la saggezza di re Salomone». Il fumetto, concepito dal disegnatore americano Arlen Schumer, porta la firma del gruppo di sostegno allo stato ebraico Standwithus, che si autodefinisce come un'organizzazione internazionale impegnata a combattere la disinformazione su
Israele. Nel primo episodio - che secondo il quotidiano Maariv viene adesso distribuito gratuitamente in alcuni Paesi europei, fra cui Gran Bretagna e Olanda - Capt. Israel si dedica ad una disamina storica delle vicissitudini del popolo ebraico che continua a prosperare malgrado una catena ininterrotta di attacchi che dura da millenni. Nel secondo episodio Capt. Israel impegnerà le sue doti sovrannaturali per neutralizzare quanti operano per isolare politicamente Israele, anche mediante il boicottaggio. Maariv nota che i primi commenti sulle avventure di Capt. Israel sono discordi. Alcuni pensano che possa aiutare a diffondere nel mondo il punto di vista di Israele, mentre altri lo trovano «controproducente» anche perché presenta un aspetto «muscoloso» degli ebrei.

martedì 15 febbraio 2011

Sotto attacco gli ebrei di Tunisi

La comunità ebraica in Tunisia ha espresso al governo di transizione la sua preoccupazione per episodi antisemiti davanti alla grande sinagoga di Tunisi tanto
che oggi il ministero dell'Interno ha ufficialmente condannato gli atti antireligiosi davanti ai luoghi di culto, come riferiscono sia l'Afp che l'agenzia Tap. Il presidente della comunità ebraica di Tunisi, Roger Bismuth, ha raccontato che islamici radicali avevano scandito slogan antisemiti davanti alla sinagoga di Tunisi venerdì scorso, qualche ora prima dell'inizio dello shabbat. «Sabato ho avuto un incontro con il premier Mohammed Ghannouchi e gli ho riferito di questo incidente», ha detto
Bismuth all'AFP. «Penso si tratti di un episodio che potrebbe ripetersi», ha aggiunto, «la situazione nel Paese richiede vigilanza». E oggi il ministero dell'Interno ha condannato le manifestazioni di estremismi davanti ai luoghi di culto e slogan
contro le religioni, che incitano alla violenza, ha reso noto l'agenzia Tap.

domenica 30 gennaio 2011

Ungheria, vandali distruggono le lapidi degli ebrei

Tre adolescenti d'età compresa fra i 14 e i 15 anni hanno vandalizzato 75 lapidi in un cimitero ebraico nella cittadina di Marcali, nella zona occidentale dell'Ungheria. Lo ha riferito il portavoce della polizia Gabor Biro all'agenzia ungherese MTI, spiegando che i ragazzini hanno buttato giù le lapidi di marmo il 23 gennaio, facendo un danno pari a circa 5.500 euro. Il premier dell'Ungheria Viktor Orban ha condannato gli attacchi, che a suo parere offendono i morti e indeboliscono il senso di sicurezza della comunità ebraica ungherese. Durante la Shoah sono stati uccisi circa 550mila ebrei ungheresi. Oggi in Ungheria ne vivono 100mila.