lunedì 30 agosto 2010

Gheddafi a Roma, l'Ugei: "Spettacolo indecente"


«Lo spettacolo offerto ancora una volta da Gheddafi è indecente, non vorremmo che il nostro paese divenisse il palcoscenico per le prediche integraliste del dittatore libico». E' il commento del Presidente dell'Unione Giovani Ebrei d'Italia, Giuseppe Piperno, sulla visita del presidente libico a Roma. «Il prossimo incontro - aggiunge Piperno - lo faccia con noi e ci renda conto delle condizioni disumane degli immigrati in Libia, dei diritti umani non rispettati o degli ebrei cacciati e uccisi dal suo paese nel 1967. È giunta l'ora che una volta per tutte vengano definiti gli indennizzi e i risarcimenti degli ebrei dovuti scappare dai pogrom del 1967 e di tutti gli italiani con l'avvento al potere di Gheddafi nel 1970, questione di cui siamo certi il governo Berlusconi se ne farà interprete. Invece che invitare l'Europa alla conversione, Gheddafi studi e si renderà conto che i suoi show sono possibili grazie a quella cultura ebraico cristiana che - ha concluso - hanno reso oggi l'Europa libera, laica e democratica».

domenica 29 agosto 2010

Giornata Europea della Cultura Ebraica: tutti gli appuntamenti di Roma

Chi sono gli ebrei? Quali sono le loro tradizioni e le loro usanze? Com’è fatta una sinagoga? A questa e a molte altre domande si può dare una risposta domenica 5 settembre 2010, il 26 Elul 5770 del calendario ebraico, in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, che giunge quest’anno all’undicesima edizione.

La manifestazione che ‘apre le porte’ del mondo ebraico si festeggia in ventotto Paesi del vecchio continente, vede coinvolte in Italia ben sessantadue località ed è organizzata in Italia dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Tema scelto quest’anno quale ‘fil rouge’ che lega tutte le manifestazioni, è Arte ed ebraismo: un binomio molto affascinante e ricco di spunti e suggestioni, visto anche il rapporto complesso tra rappresentazione figurativa e tradizione ebraica.

Molto interessante il programma di Roma, che prevede varie tappe, incontri ed eventi.

Al Tempio Maggiore (Lungotevere Cenci) si partirà con visite guidate alla Sinagoga e al Museo ebraico, dalle 10 alle 14.30. Il Museo, recentemente rinnovato e arricchito dalla sala tripolina, ospita le straordinarie raccolte dell’antica Comunità Ebraica di Roma: tessuti, argenti, marmi, documenti. Entrata in via Catalana/Largo XVI ottobre.
Dalle 10 alle 17.30, l’Associazione Culturale Le Cinque Scole propone visite guidate all’ex ghetto e in Trastevere, nei luoghi relativi alla storia e alla presenza ebraica, mentre nei giardini del Tempio sarà a disposizione uno stand di libri e artigianato ebraico, con distribuzione di materiale didattico e informativo e ricette tipiche della cucina ebraica.
E per chi volesse assistere al suggestivo rito del matrimonio ebraico, al Tempio alle 17.30 avrà luogo un vero matrimonio.
Alle 21, al Tempio Maggiore, si concluderà la Giornata capitolina con un concerto di musiche liturgiche della tradizione romana, eseguite dal Coro del Tempio Maggiore diretto dal M° Claudio Di Segni.
Per informazioni e prenotazioni, telefonare allo 06 5897589, email centrocultura@romaebraica.it

La Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia Onlus, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, organizza le visite guidate alle Catacombe Ebraiche di Villa Torlonia. I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria (tel. 340 73 68 280, 348 89 91 514, email fondazione@ucei.it.)

Alla Sala Margana (piazza Margana, 41) avrà luogo un interessante ciclo di conferenze, coordinate e presentate da Georges De Canino. Alle ore 11.00, “La Catacomba ebraica di Vigna Randanini”, a cura della dott.ssa Elsa Laurenzi; alle 12.00, a cura di Adachiara Zevi, “Musei ebraici: per quale arte?”; alle 13.00, “Evoluzione dell’arte ebraica: dal simbolo al segno”, a cura del Prof. Cesare Terracina; alle 16.00, “Il Santuario nel deserto: verità e bellezza”, a cura del Prof. Yedidià Sergio Terracina; il ciclo di conferenze si concluderà con l’intervento di Roy Doliner, in un incontro intitolato “I Segreti della Sistina. Il messaggio proibito di Michelangelo”, sulla simbologia ebraica presente nell’opera del Maestro Buonarroti, in particolare nel Giudizio Universale.

Il centro ebraico Il Pitigliani (tel. 06 5800539, mail baitbet@pitigliani.it) mette in mostra “Pagine interiori. L’opera grafica di Tobia Ravà”, visitabile dalle 10.30 alle 19.00. Artista quotato e molto apprezzato, Ravà è divenuto famoso per le sue tele composte di lettere e numeri, che si ispirano alla mistica ebraica.
Alle 12.00 avrà luogo un rinfresco, mentre alle 12.45 si presenterà la mostra “Le ketubbot di Monte San Savino”, con conferenza inaugurale “La decorazione dei contratti matrimoniali ebraici italiani: il caso delle pergamene settecentesche di Monte San Savino”.

Al Palazzo della Cultura (Scuole ebraiche, via del Portico d’Ottavia), i ragazzi delle scuole presentano il progetto “Arte ed ebraismo”, mentre l’ADEI-WIZO (Associazione Donne Ebree d’Italia) presenta la “Mostra di artiste e donne ebree del 900”, con esposizione di opere di Paola Levi Montalcini, Eva Fischer, Eva Romanin Jacur, Franca Sonnino, Ariela Böhm. Inoltre, esposizione di gioielli, quadri, ceramiche e intagli.

La Ermanno Tedeschi Gallery di Roma ospita la mostra ‘Ritratti: storia dell’ebraismo romano e israeliano DAN.REC, Stéphane Zerbib’, a cura di Giorgia Calò. In via del Portico d’Ottavia, 7, con vernissage dalle 12.00 alle 20.00. L’esposizione continuerà anche nei giorni successivi e fino al 12 settembre, per informazioni 06 45551063, www.etgallery.it, email info.roma@etgallery.it

Alla Biblioteca casanatense (Via S. Ignazio 52), dalle ore 10.30 alle ore 18.30 apertura straordinaria del prestigioso Salone Monumentale, in cui sarà allestita un’esposizione di preziosi manoscritti miniati e antiche edizioni a stampa, scelti per l'occasione dal ricco fondo ebraico conservato in biblioteca. Info 347 8305165, m.palumbo@biblioroma.sbn.it.

Si inaugurano inoltre, in contemporanea, due mostre di Yehonatan Pelles a cura di Georges de Canino. Allo Studio Ivaldi (Via della Reginella, 13), alle ore 10 si apre “Lech-Lecha’. Ritratti e memoria”, visitabile fino alle 24. Presso Sheva (Via Santa Maria del Pianto 1/B), sempre dalle ore 10 alle 24, sarà visitabile l’esposizione “Benè Romì. Gli ebrei di Roma”.

Presso il Keren Kayemet Le Israel (via Pietro Antonio Micheli, 53), dalle 18 alle 20,
presentazione del libro di Dova Cahan “Un ashkenazita tra Romania ed Eritrea”, e del film documentario “Shalom Asmara” di Marco Cavallarin e Marco Mensa.

Infine quest’anno, per la prima volta, partecipa alla Giornata della Cultura il Comune di Fondi, organizzando visite guidate alla ex Sinagoga e al vecchio quartiere ebraico, a cura del prof. Gaetano Carnevale e del dott. Giovanni Pesiri, dalle ore 10.30 alle ore 13.00. Seguirà alle ore 20.00, alla Sala Polivalente del Castello Caetani, il convegno “La Giudea: un quartiere ebraico ritrovato.”

La Giornata Europea della Cultura Ebraica – che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Ministro per le Politiche Europee – vede crescere di anno in anno i consensi del pubblico: lo scorso anno, solo in Italia, oltre sessantamila persone hanno preso parte alle manifestazioni.

Le iniziative dei 28 Paesi europei sono consultabili sul sito: www.jewisheritage.org.

I programmi delle singole località sono in continuo aggiornamento sul sito www.ucei.it/giornatadellacultura, dove è possibile trovare informazioni sulla vita e la cultura ebraica, e dove è anche attiva l’Area stampa, dalla quale giornalisti e operatori dei media possono scaricare comunicati, foto, testi e altro materiale utile.

mercoledì 25 agosto 2010

Israele alza il livello di allerta su Giordania ed Egitto

Gli apparati di sicurezza israeliani hanno innalzato oggi l'allerta sul rischio di attentati terroristici nei confronti dei cittadini del Paese in viaggio all'estero, sconsigliando in particolare qualsiasi puntata turistica negli Stati arabi e musulmani in vista delle imminenti festività di settembre del Capodanno ebraico. L'ufficio nazionale dell'anti-terrorismo ha diffuso un appello nel quale mette in relazione l'incremento del pericolo con concrete informazioni d'intelligence, ma anche con le accuse particolarmente aggressive rivolte a Israele negli ultimi tempi «dall'Iran e da Hezbollah», la fazione sciita radicale libanese sostenuta da Teheran. I Paesi arabi che i cittadini israeliani possono in teoria
liberamente visitare sono Giordania ed Egitto.

martedì 24 agosto 2010

Israele, studiare l'arabo diventa un obbligo

A partire da quest'anno sarà rafforzato l'insegnamento della lingua araba nelle scuole pubbliche israeliane, che diventerà obbligatorio a partire dalla quinta elementare. Lo ha reso noto il ministro per le minoranze Avishay Braverman (laburista) secondo cui in queste
settimane si stanno arruolando decine di nuovi insegnanti di
arabo. La novità principale, ha spiegato Braverman, è che
l'insegnamento dell'arabo inizierà (nelle zone centrali e nel
nord di Israele) già in quinta elementare e sarà obbligatorio.
Finora l'arabo veniva insegnato solo alla fine delle medie o
all'inizio del liceo: ma gli allievi avevano la facoltà di
sostituire il suo studio con altre lingue come russo, francese o
amarico. Braverman ha espresso fiducia che la nuova impostazione
didattica contribuirà a rafforzare i legami fra ebrei ed arabi
in Israele.

venerdì 20 agosto 2010

Calcio, esulta con la kippà: ammonito

Ha segnato e poi, pazzo di gioia, si è messo in testa una kippah rossa, il copricapo usato correntemente dagli ebrei osservanti maschi, per poi inginocchiarsi in mezzo al campo. Per questo è stato ammonito dall'arbitro, e adesso si scusa e vuole precisare.
È successo nel corso di Salisburgo-Hapoel Tel Aviv, match dei playoff di Champions League in cui gli ospiti si sono imposti per 3-2. A segnare la terza rete della sua squadra, quella decisiva, è stato l'attaccante israeliano Itay Shechter che poi ha festeggiato con la kippah e per questo si è visto sventolare in faccia il cartellino giallo dall'arbitro portoghese Pedro Preonta. Il regolamento Uefa, come anche quello della Fifa, punisce infatti, qualora vengano commessi, gli atti in cui nel corso di una partita viene manifestata in modo esplicito la propria fede religiosa, essendo il calcio, secondo i vertici dirigenziali della stessa Uefa, uno sport che deve rimanere apolitico ed areligioso. «Ma io non volevo provocare nessuno, e tanto meno avevo secondi fini - ha spiegato oggi Shechter, intervistato dall'edizione online del quotidiano Jewish Chronicle -. È successo semplicemente che all'aeroporto un tifoso mi ha dato una kippah con i colori (rosso e bianco) e lo stemma della nostra squadra. Allora - ha continuato Shechter - mi sono detto che me la sarei portata in campo, infilata in un calzettone, e che se Dio mi avesse permesso di segnare me la sarei messa in testa e avrei detto 'Shema Yisrael'. Non volevo provocare, ma in quel momento ho solo pensato a quanto sarebbe stato felice tutto il popolo giudeo a casa, guardando il match in televisione».