mercoledì 27 ottobre 2010

Tremonti taglia il 30% dei fondi al Museo dell'Ebraismo. Della Seta: "Una vergogna"

«Un'autentica vergogna. Berlusconi e Tremonti con l'ultima Finanziaria riducono di
oltre il 30 per cento i fondi destinati al museo nazionale dell'Ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara, l'unica istituzione museale italiana che si occupi di coltivare e trasmettere la memoria degli ebrei italiani e del prezzo che
pagarono all'Olocausto».Lo spiega il senatore del Pd Roberto Della Seta, che aggiunge: «Si tratta di un altro bel regalo della logica tremontiana dei tagli lineari, che colpisce indiscriminatamente senza badare all'utilità sociale e culturale dei diversi destinatari di finanziamenti pubblici. In questo caso la scelta è particolarmente inaccettabile - prosegue -: decurtare uno stanziamento che ammontava a poche centinaia di migliaia di euro significa zero per le finanze pubbliche e invece pesa moltissimo sulla vita e l'attività del solo museo nazionale italiano dedicato alla Shoah. Mi auguro che il ministro Bondi, al quale ho rivolto un'interrogazione urgente - conclude il parlamentare - intervenga quanto prima per riparare a questo errore evidente».

1 commento:

  1. Bondi non è intervenuto nemmeno per la Caduta ben più grave della Villa dei Gladiatori di Pompei. 5 milioni di euro verranno dati per la traduzione del Talmud e inoltre 250 milioni verranno stanziati dalla Regione Lombardia per l' università di tel Aviv durante uno 'scambio culturale' di 15 giorni con Milano. Quindi se anche tagliano lì per far quadrare i conti con la BCE, non posso che esserne lieta. Il Veneto e l' Aquila stanno ancora aspettando soldi per ricostruire. Il ritorno di karma da qualche parte ci deve essere a favore degli italiani.

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