giovedì 25 novembre 2010

Infedeli l'85% degli israeliani. Religiosi esclusi

L'85% delle coppie israeliane hanno tradito, tradiscono o non escludono la possibilità di tradire il loro partner, secondo due sondaggi condotti su un campione rappresentativo della popolazione adulta, con almeno cinque anni di vita matrimoniale. I sondaggi non includono la chiusa comunità degli ebrei ultraortodossi.
La percentuale di infedeltà degli uomini e delle donne risulta essere pressochè identica. La maggior parte degli interpellati nei due sondaggi si sono rifiutati di rispondere alla domanda se confesserebbero il tradimento. Di quelli che hanno invece risposto, il 20% ha detto che lo rivelerebbe solo al migliore amico o amica; il 9% a un parente stretto e solo il 7,7% al partner. Secondo lo studio legale Azrielnet, che ha commissionato le due indagini e che è specializzato in cause di divorzio, nella maggior parte dei casi l'infedeltà non necessariamente porta alla fine del rapporto di coppia, poichè «la vita matrimoniale non significa solo sesso ma anche comuni interessi economici, la crescita dei figli e la possibilità di realizzare sè stessi»: «si tratta di un'associazione che è difficile rompere, anche dopo il tradimento

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