venerdì 2 luglio 2010

Israele vuole risarcire le vittime della Mavi Marmara

Israele sarebbe pronto a risarcire le famiglie delle vittime turche del blitz compiuto il 31 maggio scorso in acque internazionali contro la flottiglia di attivisti filo-palestinesi che cercava di rompere il blocco della Striscia di Gaza. Secondo i media israeliani, l'offerta sarebbe stata avanzata dal ministro dell'Industria, Benyamin Ben Eliezer, nell'incontro segreto avuto mercoledì a Bruxelles con il titolare degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu: incontro (reso poi di pubblico dominio) organizzato per cercare di riprendere il filo del dialogo fra i due ex alleati strategici dopo le roventi polemiche seguite al blitz e dopo mesi di tensioni ininterrotte. Stando a quanto comunicato ufficialmente dal governo turco, il colloquio sarebbe avvenuto su iniziativa israeliana e Davutoglu avrebbe semplicemente ribadito a Ben Eliezer ciò che Ankara si aspetta per sanare la ferita causata dai fatti del 31 maggio: le scuse d'Israele, il risarcimento, un'inchiesta
internazionale e la fine del blocco navale di Gaza. La ripresa di contatti informali fra i due Paesi appare del resto già minata dalle polemiche interne esplose in seno al governo israeliano, dove il ministro degli Esteri, Avigdor Lieberman (Israel Beitenu, destra radicale), s'è pubblicamente lamentato con il premier, Benyamin Netanyahu (Likud, destra tradizionale), per essere stato tenuto all'oscuro fino all'ultimo della missione affidata al laburista Ben Eliezer. Mentre sulla stampa turca si sottolinea come l'incontro di
Bruxelles non abbia diradato le tensioni sulla questione degli spazi aerei: chiusi nei giorni scorsi dalla Turchia a tutti i voli militari israeliani con un provvedimento che potrebbe essere ancora allargato ai voli civili.

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