martedì 13 luglio 2010

Rissa al Campidoglio, la Rete pro-Palestina va dal prefetto e attacca gli ebrei


La Rete romana di solidarietà con il popolo palestinese torna ad attaccare la Comunità ebraica di Roma. Stavolta va direttamente dal prefetto della Capitale. I rappresentanti erano stati coinvolti in una rissa sulla scalinata del Campidoglio, la sera del 24 giugno subito dopo la chiusura della manifestazione a sostegno del soldato israeliano rapito Gilad Shalit. Secondo l'organizzazione pro-Palestina sarebbero stati alcuni ebrei romani ad averli attaccati. Questi respingono le accuse. La dinamica, in ogni caso, non è stata ancora chiarita dalla polizia.
Oggi una delegazione della Rete è stata ricevuta dal Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, al quale è stato esternata "preoccupazione ed allarme - dicono i rappresentanti - per l'esistenza nella nostra città di una entità che ritiene di poter impedire la libera di espressione di posizioni politiche morali e culturali di solidarietà con la lotta di liberazione del popolo palestinese con la forza, come attesta, ultima di una serie di vicende analoghe, l'azione squadristica condotta la sera del 24 giugno sulla scalinata del Campidoglio contro pacifici manifestanti. Il prefetto - continuano i rappresentanti - ha da parte sua assicurato che seguirà gli sviluppi delle indagini, farà i passi opportuni per eliminare eventuali situazioni anomale ed il massimo impegno delle
istituzioni ed il suo personale per la piena tutela del diritto
costituzionale di manifestare anche in solidarietà con il popolo
palestinese».

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