lunedì 5 luglio 2010

L'amore gay tra israeliani e iraniani


Gay israeliani e iraniani abbracciati assieme. È accaduto al gay pride di Colonia. Una foto pubblicata dal dal sito Ynet un israeliano con la bandiera del suo Paese, accanto ad un iraniano con il vessillo dei tempi dello Shah, prima della rivoluzione islamica. La delegazione israeliana è arrivata a Colonia su invito
speciale del sindaco Jurgen Rutters per partecipare al gay pride che ieri ha visto un milione e mezzo di partecipanti nella città tedesca. Mentre gli israeliani marciavano con le loro bandiere, si sono avvicinati degli esuli iraniani con la bandiera dei tempi dello Shoah. Un iraniano ha raccontato di essere fuggito dall'Iran da un mese, dopo essere stato identificato dalle autorità come un attivista per i diritti degli omosessuali. «Uno di loro - racconta Adir Steiner, organizzatore del gay pride di Tel Aviv - mi ha anche chiesto perchè Israele non può offrire rifugio ai gay iraniani perseguitati dal regime... Gli ho risposto che l'Iran è uno stato nemico ed è proibito ai suoi cittadini entrare in Israele». «Anche dei turchi ci hanno raggiunto, assieme a rappresentanti dalla Russia, l'Ucraina e altri stati dove è difficile essere gay», ha aggiunto Steiner. Israele è ritenuto lo stato più aperto verso i gay di tutto il Medio Oriente.

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