mercoledì 23 giugno 2010

La Flotilla salpa per Shalit


Si chiama la True Freedom Flotilla, la vera flottiglia della libertà, quella che a mezzogiorno di domani (ora locale) partirà da Manhattan per chiedere la liberazione del caporale israeliano Gilad Shalit, rapito il 25 giugno del 2006 da Hamas nella Striscia di Gaza. Alla spedizione parteciperanno almeno quattro barche a vela, di cui due trasporteranno 500 persone ciascuna, come spiega la Conferenza dei Presidenti delle principali organizzazioni di ebrei americani che ha sponsorizzato l'evento. L'idea è venuta al direttore della Conferenza, Malcolm Hoenlein, come spiegano gli organizzatori. Le barche passeranno davanti alla Statua della Libertà e alla sede delle Nazioni Unite, prima di fare ritorno al Pier 40 verso le 14, ora locale. Obiettivo della flottiglia è quello di «ricordare all'organismo internazionale e al mondo intero qual è il reale assedio a Gaza e lanciare un appello per il rilascio di Gilad Shalit», spiegano gli organizzatori della conferenza, ricordando come il caporale israeliano sia rimasto per quattro anni in totale isolamento senza poter ricevere una visita dalla Croce rossa internazionale o da altri organismi umanitari, contrariamente a quanto prevede la Convenzione di Ginevra. Dalla sua cattura, Hamas ha rilasciato solo due prove che Shalit è ancora in vita, ovvero un messaggio vocale registrato due anni fa e un video diffuso lo scorso ottobre. Hamas ha anche rifiutato l'offerta di Israele di rilasciare un migliaio di prigionieri in cambio della liberazione di Shalit.

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